La donazione: come fare a diventare donatori
Per candidarsi a diventare donatori di sangue è sufficiente avere un'età compresa tra i 18 e i 60 anni, pesare almeno 50 Kg, avere un polso ritmico, regolare con pulsazioni comprese tra i 50 e i 100 al minuto a riposo (in casi di donatori che praticano attività sportiva è accettabile una frequenza inferiore a discrezione del medico responsabile), avere una pressione sanguigna massima compresa tra i 110 e 180 e minima tra i 60 e 100, godere di buona salute e condurre uno stile di vita sano.
E' da evitare di chiedere di diventare donatori (motivi di autoesclusione) nel caso abbia nella propria storia:
- assunzione di droghe
- alcolismo
- rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive (es. occasionali, promiscui, ...)
- epatite o ittero
- malattie veneree
- positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
- positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
- positività per il test dell'epatite B (HBsAg)
- positività per il test dell'epatite C (anti-HCV)
- rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell'elenco
Nel caso in cui si rientri in queste caratteristiche, è possibile fare domanda per diventare donatori periodici. In questo caso è necessario recarsi presso la nostra sede con un documento di identità e la tessera sanitaria e compilare la domanda di iscrizione. Il candidato verrà dunque sottoposto a esami clinici (esame del sangue e urine, rx torace ed elettrocardiogramma) da effettuarsi su appuntamento il venerdì mattina presso l'ospedale di Saronno (corsie preferenziali). Tali esami saranno per l'aspirante donatore completamente gratuiti e gli esiti verranno recapitati direttamente al direttore sanitario dell'AVIS di Saronno. A questo punto, se la visita con il nostro medico risultasse positiva, verrà rilasciata la tessera di socio donatore effettivo e si potrà iniziare la carriera donazionale.
L'intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l'altra è di 90 giorni.
La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 volte l'anno per gli uomini e 2 volte l'anno per le donne.
Ricordiamo che per un'adeguata programmazione e per poter sempre garantire l'approvvigionamento dei gruppi necessari alle esigenze sanitarie, è fondamentale attendere la chiamata prima di andare a donare, non recandosi dunque mai di propria spontanea volontà, anche se fosse passato l'intervallo minimo tra le donazioni. Per questi motivi potrebbe succedere che passino tempi maggiori tra una chiamata e la successiva: non vi preoccupate che non ci siamo dimenticati di voi, ma è solo per garantire le effettive necessità. La donazione infatti deve avvenire sempre a seguito di bisogno e di richieste, garantendo l'autosufficienze delle strutture ospedaliere.